Sound Card o TNC???
Alcune riflessioni sul campo...
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Spesso i radioamatori sono dei "rutamat", curiosa espressione dialettale della mia zona, che spiega quella strana mania che porta a recuperare anche gli spezzoni di filo lunghi pochi centimetri.
Io sono un "rutamat" ad uno stadio assai avanzato della malattia...

Proprio in questi giorni, mentre un collega cablava una nuova macchina in stabilimento, l'ho visto gettare uno spezzone di un paio di metri di cavo multipolare 12X1.5 nel mucchio del rottame.
Mi piangeva il cuore!

Animato da questo spirito e da questa "filosofia" mi sono trovato in casa i pezzi per assemblarmi un PC da dedicare all'attività APRS.
La piastra madre Pentium 166 è stata scartata da Tizio quando era passato al Pentium III, la scheda video arriva dal PC di Caio che aveva la piastra madre fulminata, qualche mega di ram (sempre troppo pochi...) erano nel cassetto, una scheda audio si trovava nel PC di Sempronio, e così via...
Dopo un po' di bricolage il PC era assemblato e funzionante.
L'unica spesa ha riguardato un monitor senza troppe pretese.
Il sistema operativo installato è Windows98 Second Edition. Secondo me rappresenta ancora un buon compromesso fra prestazioni ed affidabilità, senza creare eccessivi problemi con la ricerca dei driver corretti.

Ovviamente, opto per la decodifica utilizzando la scheda audio (nelle altre pagine dedicate alla sperimentazione potete trovare alcune note operative).
Oggi con i computer si fa tutto perché non decodificare segnali?

Finché ho usato il PC di casa (con un processore AMD a quasi 2 GHz e 256 MB di RAM) tutto filava liscio.
Facevo APRS con una scheda audio, mentre con l'altra ascoltavo musica, e, nonostante tutto ciò, rimanevano ancora risorse per la navigazione internet o per il fotoritocco.

I problemi sono iniziati con l'utilizzo del Pentium 166.
Finché utilizzavo la mappa locale, che visualizzava circa 7-8 stazioni andava tutto bene. Quando visualizzavo la mappa del Nord Italia, o peggio, di tutta Italia, il tempo per il refresh delle stazioni era inaccettabile.
Dopo qualche analisi arrivo alla conclusione che forse il Pentium 166 non basta.
Accidenti, alcuni anni fa era il top, oggi non basta neanche per fare un po' di APRS. Eppure sull'altro PC non accadeva.
Vuoi vedere che la decodifica dei segnali con scheda audio è così avida di risorse?
Ebbene sì !!! Decido allora di riattivare il "vecchio" TNC2 autocostruito nel lontano 1995, quando bazzicavo ancora per Torino.

Ho tribolato un po' per la configurazione della connessione del TNC con il programma UI-View.

Nel mio caso (UI-View versione 1.86) risulta essere la seguente:

Per quanto riguarda la modalità kiss ho, invece, i seguenti parametri:

Concludendo, posso consigliare a tutti i"rutamat" l'uso di un TNC, al fine di ottimizzare le risorse elaborative disponibili con un PC non più moderno.
Le cose cambiano, invece, in maniera drastica se interfacciate il PC, magari portatile, ad un TH-D7, ma di questo ne parliamo la prossima volta.

Di seguito trovate le foto della realizzazione del TNC2.
Come potete vedere nella seconda immagine, si tratta di un TNC un po' ibrido, pensato per eventuali trasferte, in quanto può fornire una tensione esterna stabilizzata e filtrata di 15V con una corrente massima 1.5A per l'eventuale alimentazione di un'apparecchiatura portatile da affiancargli.

 

 
                 

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